Archive for the category “fantalica”

Nuovo Blog!

CIAO!

                Ci siamo trasferiti ad un nuovo indirizzo web!

Potrai leggere tutte le novità e tutte le news di Fantalica sul nostro nuovo blog!

Rimani aggiornato sulle nostre proposte e le nostre attività e non perderti la possibilità di divertirti imparando e conoscendo nuovi amici nel mondo della scrittura!

Seguici al link: http://scrittura.fantalica.com/

Annachiara Alletti presenta il suo primo romanzo

giovedì 11 febbraio 2016

presso la sala teatro dell’Associazione culturale Fantalica

icona incontro con autore

Nuovo appuntamento con gli incontri letterari. L’allieva del laboratorio di scrittura permanente LETTERA 22 ANNACHIARA ALLETTI presenta il suo primo libro “I SEGRETI DI UNA VITA QUALUNQUE“.

cover

All’incontro parteciperanno gli scrittori Laura Liberale e Heman Zed.

Ingresso libero su prenotazione

 

Annachiara Alletti è nata a Palermo nel 1979. Dopo la maturità classica ha proseguito gli
studi a Roma per laurearsi in Logopedia.
Nel 2002 si è trasferita a Padova dove si è impegnata nel sociale. Nel 2006 ha aperto una
libreria per bambini e si è dedicata all’organizzazione di mostre, letture animate e
laboratori creativi.
Dal 2009 si è occupata esclusivamente del trattamento delle patologie dell’infanzia.
Non ha mai abbandonato la passione per la letteratura e per la lettura e nel 2014 inizia la
stesura del suo romanzo.
Oggi vive con la famiglia in Scozia dove insegna Lingua italiana ai bambini, esercita la
professione di Logopedista, organizza eventi per la diffusione della cultura Italiana e scrive
per alcuni blog.

 

Ri/Conoscenza

E’ arrivata la locandina ufficiale di Collana di Perle!

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Ri/Conoscenza

E’ arrivata la locandina ufficiale di Paesaggio Azzerato!

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SPETTACOLO TEATRALE TRATTO DAL RACCONTO “COLLANA DI PERLE”

SPETTACOLO TEATRALE INSERITO NEL PROGETTO RICONOSCENZA

COLLANA DI PERLE

nuovo logo riconoscenza

Sabato 30 gennaio 2015

Ore 20.30

Presso la Sala Teatro dell’Associazione Culturale Fantalica

Tratto dal racconto La Collana di Perle di Michele de Toni

la collana di perle - Copia

Regia di MARIA VIRGILLITO

 

 

Francesco entra nello studio di Alberta. Vent’anni sono passati da quando il destino li ha divisi.

Vent’anni che Francesco ha passato in galera, tentando di salvare la vita di Alberta dagli errori commessi.

Vent’anni in cui Alberta si è portata dentro un segreto, costretta ad andare avanti da sola.

Ma nonostante il tempo trascorso, il loro incontro riporta a galla un passato che va affrontato, un passato che minaccia cambiamenti, sconvolgimenti, rivelazioni e nuovi equilibri.

Massimo, figlio di Alberta, si ritrova proiettato in una realtà nuova e sconvolgente che cambierà la sua vita per sempre.

Una storia che parla di passato, di amore, di segreti e di sacrificio e di come il filo di una vita possa essere cambiato da una semplice collana di perle.

 

La messa in scena si sviluppa in una chiave di lettura in stile naturalistico.

 

 

Personaggi e interpreti:

I partecipanti al corso di recitazione teatrale II livello

Francesco giovane – Enrico Cervaro

Francesco adulto – Roberto Tizian e Marcello Destro

Alberta giovane – Alice Abagnale e Camilla Carniello

Alberta adulta – Amelia Bertolaso e Adelia Colombo

Massimo – Marco Marcel Petranzan

Guardia giurata – Franca Bottega

Gioielliere – Roberto Tizian

Marlboro – Roberta Ravenna

 

Collana di Perle e Paesaggio Azzerato sono il frutto di una collaborazione interna tra diversi laboratori dell’Associazione Fantalica. Tale collaborazione è nata in seno al Laboratorio di Scrittura, i cui due testi migliori sono stati selezionati per risultare poi nel cortometraggio Paesaggio Azzerato, realizzato dal Laboratorio di Cinema, e nello spettacolo Collana di Perle, messo in scena dal Laboratorio di Teatro. Il backstage e la documentazione del lavoro di entrambi i gruppi è stato effettuato dal Laboratorio di Fotografia. Da questa collaborazione è nato il Progetto Ri-Conoscenza, che sarà presentato in occasione dell’Open Day, a Padova, il 30 gennaio 2016.

 

ingresso libero su prenotazione

PROIEZIONE DEL CORTOMETRAGGIO TRATTO DAL RACCONTO “PAESAGGIO AZZERATO”

CORTOMETRAGGIO INSERITO NEL PROGETTO RICONOSCENZA

PAESAGGIO AZZERATO

nuovo logo riconoscenza

Sabato 30 gennaio 2015

Ore 18.30

Presso la Sala Teatro dell’Associazione Culturale Fantalica

Tratto dal racconto Paesaggio Azzerato

di Fedra Ilaria Pession

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Regia e adattamento del testo di Vittorio Attene

Riprese e montaggio Claudio Trivellato

 

Guido è un uomo adulto, ma sente sulle spalle il peso di un’infanzia distrutta dal padre. Rocco, quel padre che è andato in carcere a visitare per la prima volta dopo tutti questi anni. Guido vuole la verità, vuole conoscere cosa e perché ha causato la distruzione di una famiglia che sembrava tenuta insieme da un amore potente. E così padre e figlio si confrontano, si parlano e si rivelano. Segreti e verità che hanno scatenato una tragedia vengono finalmente pronunciati alta voce. Perché Rocco ha raso al suolo la sua famiglia? Cosa ricorda davvero? E Guido è disposto a credere al padre, pur di affrontare i fantasmi della propria infanzia?

 

Personaggi ed interpreti:

Gli allievi del corso di recitazione cinematografica II livello

Guido – Federico Bissacco

Rocco adulto – Pietro Campagnaro

Rocco giovane – Giovanni Gioachin

Ragazza di Guido/Mamma di Guido – Ambra Goffi

Vicina di casa – Nino Enukidze

Poliziotto – Simone Trolese

Dottore – Simone Trolese

 

 

Un terribile delitto. Una famiglia distrutta. Un figlio alla ricerca del suo passato, delle sue radici, della verità e di un padre.

Leggendo l’omonimo racconto di Pession Fedra Ilaria si viene colpiti dalla quantità di dettagli e informazioni che l’autore ci fornisce per farci entrare in questo viaggio di (ri)conoscenza che compie il figlio Rocco nei confronti di suo padre e di quella parte della sua vita ferita dall’assenza di risposte. E proprio questa ricchezza mi ha spinto a cercare nuovi dettagli, nuovi spazi tra le righe, nuove immagini. Paesaggi azzerati nella memoria, dentro il ricordo di un ragazzo che non ricorda se non attraverso immagini distorte dalla paura di quando era un bambino che nel cuore della notte si è trovato dal letto di camera sua nel lettino d’ospedale con le costole rotte, senza più una madre e un padre.  Attraverso la sua memoria, una memoria distorta dal tempo e dal trauma, riviviamo una notte rielaborata dall’incubo e viviamo ciò chela sua mente proietta pensando all’incontro che avrà con suo padre, che non vede da quando aveva solo sei anni e dal quale spera di ottenere un po’ di verità. O una risposta.

Vittorio Attene

 

Collana di Perle e Paesaggio Azzerato sono il frutto di una collaborazione interna tra diversi laboratori dell’Associazione Fantalica. Tale collaborazione è nata in seno al Laboratorio di Scrittura, i cui due testi migliori sono stati selezionati per risultare poi nel cortometraggio Paesaggio Azzerato, realizzato dal Laboratorio di Cinema, e nello spettacolo Collana di Perle, messo in scena dal Laboratorio di Teatro. Il backstage e la documentazione del lavoro di entrambi i gruppi è stato effettuato dal Laboratorio di Fotografia. Da questa collaborazione è nato il Progetto Ri-Conoscenza, che sarà presentato in occasione dell’Open Day, a Padova, il 30 gennaio 2016.

RI-CONOSCENZA

Progetto di collaborazione tra Arte ed Espressione

nuovo logo riconoscenza

Sabato 30 gennaio avrà luogo presso la sala teatro dell’Associazione Culturale Fantalica l’evento Ri-Conoscenza.

L’evento mette in correlazione i mezzi espressivi affrontati in diversi laboratori ed è il primo esperimento di Fantalica nel creare un progetto che coinvolga tutte le arti promosse dalle attività.

Il progetto nasce dal laboratorio di scrittura creativa, che, con i due racconti selezionati, ha posto il tema conduttore: quello del difetto di conoscenza. I protagonisti delle vicende si scontrano, si lasciano e si ritrovano a causa di dettagli fondamentali tenuti segreti che, una volta rivelati, sono in grado di sconvolgere i punti di vista.

Il titolo Ri-Conoscenza vuole, però, essere anche un input ad una collaborazione tra diverse espressioni artistiche che possono, tramite la collaborazione, riconoscersi l’una nell’altra generando esperienze nuove.

 

Ore: 18.30

L’evento inizierà con la proiezione di Paesaggio Azzerato, testo di Ilaria Pession, trasformato in cortometraggio dai partecipanti al corso di Recitazione Cinematografica.

Rocco e Guido, padre e figlio, si incontrano in carcere. Incontro nel quale i due possono, per la prima volta, parlare del misterioso passato che con la sua nebulosa presenza offusca il futuro dei due protagonisti. Cosa accadde veramente? E come possono, ora, riprendere in mano la propria vita?

A seguire:

Vi sarà poi la proiezione della documentazione fotografica del backstage, ad opera dei partecipanti al Corso di Fotografia che hanno seguito passo passo la realizzazione del cortometraggio.

 

Ore: 20.30

La parte finale dell’evento prevede una breve messa in scena dell’adattamento drammaturgico di Collana di Perle, testo realizzato da Michele De Toni e recitato dai partecipanti al Corso di Recitazione Teatrale di II livello.

 

Francesco ed Alberta si incontrano dopo vent’anni di silenzio. Molte cose sono successe da quando si videro l’ultima volta: scelte e segreti hanno diviso i due innamorati e li fanno ritrovare ora, cresciuti, cambiati. Ma una presenza inaspettata gioca le sue carte: Massimo, giovane figlio di Alberta ha molto da scoprire da Francesco e ha ancor di più da condividere con questo misterioso uomo risputato dal passato.

 

Vi invitiamo a partecipare all’Open Day che si terrà sabato 30 gennaio e che prevedrà la libera partecipazione alle attività di ogni laboratorio tenuto da Fantalica. Le attività si svolgeranno nell’arco di tutta la giornata e saranno completamente gratuite, così da permettere a chi volesse di sperimentare ed esplorare nuove attività.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

L’ingresso è gratuito su prenotazione. E’ possibile prenotare tramite mail e telefono.

NOVITA’ A FANTALICA: LIBERA L’AUTORE DI FUMETTO CHE E’ IN TE!

VENERDI’ 6 NOVEMBRE
ore 19.00

Locandina PRES

Venerdì 6 novembre, alle ore 19:00, presso la sede dell’associazione Fantalica di Padova, si svolgerà la presentazione del nuovo ed entusiasmante Laboratorio Artistico diFUMETTO Storie di Carta”.

Il mondo del fumetto si evolve ed Autori come Zerocalcare, Gipi, Manuele Fior, Igort, Gabos, … diventano l’espressione di, una sempre più forte dimensione del fumetto, dove l’autore è in grado di narrare in tutte le dimensioni; da fantasia a realtà, dal racconto fantastico all’autobiografia, dai reportage giornalistici a quelli culturali.

Puntando dunque ad un’espressione artistica legata all’immagine disegnata ma anche alla capacità narrativa, nasce il “Romanzo Grafico” o “Graphic Novel”, il quale apre una porte ad un nuovo modo di essere fumettista. L’autore di fumetti oggi si può quindi pensare come uno scrittore, narratore “verbo-visivo”, (così come Umberto Eco definì Hugo Pratt, su La Repubblica, 7 agosto 2005).

Storie di Carta” è un laboratorio artistico di FUMETTO che ha la capacità di intercettare questa nuova dimensione espressiva e di saperla offrire come percorso formativo artistico.

Il laboratorio, per fare questo, unisce tanti protagonisti, in primis l’associazione Fantalica, come sempre in prima linea al fine di sostenere l’arte come cultura dell’espressione. Poi artisti e docenti, ed infine gli aspiranti autori.

Venerdì 6 novembre ci sarà l’occasione di conoscere il laboratorio, ma anche per chi lo desidera di condividere e discutere su questo fenomeno artistico sempre più riconosciuto ed apprezzato in Italia.

L’associazione Culturale Fantalica, dal 1992 i occupa di arte e di cultura. In questi ha sviluppato, con grande successo, laboratori artistici a livelli diversi per bambini ed adulti, nelle scuole e nel tempo libero, … Il fine di questi laboratori e l’espressione artistica a tutti i livelli.

I corsi di fumetto che Fantalica promuove come nuova iniziativa, legati all’ambito della scrittura creativa sono:

  • Corso di sceneggiatura per il Fumetto: ovvero il linguaggio visivo e la regia della tavola di fumetto.
  • Corso di scrittura creativa per il Fumetto: narrare non è solo talento, ma anche tecnica ed esercizio.

Vieni a scoprire questo nuovo indirizzo artistico!

 

Per info e prenotazioni
3483502269
fantalica@fantalica.com
http://www.fantalica.com

OPEN DAY A ESTE. Vuoi sperimentare con noi?

OPEN DAY

giornate di presentazione corsi, workshop, lezioni gratuite di prova

MARTEDI’ 29 E MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE

presso il Patronato Redentore a Este

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Per iniziare insieme un nuovo anno sociale e far conoscere le attività previste per il periodo autunnale, l’Associazione Culturale Fantalica, propone ai soci e a tutti gli interessati, due giornate di eventi e laboratori aperti e gratuiti che avranno come elemento comune la volontà di sensibilizzare all’arte e all’utilizzo creativo e consapevole del proprio tempo libero.

Rivolgendosi sia al pubblico adulto che ai più piccoli dal 2007 Fantalica organizza per la città atestina esposizioni  artistiche, attività culturali e didattiche in collaborazione con enti pubblici e privati, con l’obiettivo di offrire spunti di riflessione su tematiche di carattere sociale, ambientale e culturale attraverso l’utilizzo di varie forme artistiche.

L’Associazione offre ai propri soci svariate occasioni di approfondimento in ambito culturale e creativo: laboratori di recitazione, pittura, scrittura creativa, fotografia, visite guidate a monumenti storici e mostre, conoscenza di pratiche artigianali come il cucito e la tessitura.

martedì 29 alle ore 19.00

“Scrivi il tuo incipit!”

laboratorio di scrittura creativa

Saranno presenti gli insegnanti Laura Liberale e Heman Zed

Solo su prenotazione!! Prenotati subito!

timing este

visita il sito con il programma completo:

http://www.fantalica.it/default.asp?content=1,783,0,0,0,FANTALICA+APERTA+-+Este+(PD)+-+29+e+30+settembre+2015,00.html

DOV’E’ IL TUO SEGNALIBRO?

PER LA NUOVA RUBRICA FANTALICA

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“DOV’E’ IL TUO SEGNALIBRO?”

MARTINO GARONZI
socio fantalica,
ci invia un estratto da“La variante di Lüneburg”
di Paolo Maurensig

Segue il brillante
commento del socio

variantediluneburg

“Il tempo che meditai sulla mossa da fare si staccò dolcemente dal tempo reale, non ebbe più nulla a che vedere con il computo dei minuti, con lo scandire delle ore, con il ticchettio degli orologi e il logorio dei meccanismi, poiché era puro presente: una navicella proiettata alla velocità della luce… e quanto poco contava allora se il resto, la terra stessa, il pianeta che avevo lasciato, continuava chissà dove a consumare velocemente i suoi secoli.

Ogni scelta implica, di per sé, l’abbandono di tutte le alternative. Se non fossimo costretti a scegliere, saremmo immortali. E a questa regola dovetti infine sottostare anch’io.

Quella successione di attimi intercorsi dal momento della mia decisione all’esecuzione materiale della mossa sulla scacchiera posso vederli ancora, fotogrammi in trasparenza, precipitarsi verso una conclusione preannunciata, come certi sogni che, ribaltando causa ed effetto, si concludono con un fatto reale che determina il nostro risveglio.

Ecco dunque materializzarsi la mia mano e, sotto l’impulso di una costellazione di neuroni posta presumibilmente in un punto dell’emisfero destro del mio cervello, eccola spostarsi verso un certo pezzo – ricordo come fosse ora quella testa di cavallo reclinata all’indietro, quasi nell’atto di imbizzarrirsi –, per toglierlo dalla casella in cui stava e collocarlo in una attigua…

Tutta la mia vita, gli accadimenti piccoli e grandi, le gioie e le afflizioni susseguitesi in essa, tutto galleggia come sopra una sorta di stagnante e nebulosa superficie, dove non sempre le cose stanno nel punto in cui si rivolge loro lo sguardo, dove nulla è chiaro o conseguente, o logico, o semplicemente collegato ad altre cose, dove nulla ha confini precisamente delineati o forme completamente percettibili – nulla, eccetto quella posizione di scacchi che arde ancora nella mia memoria di luce propria, e mi appare come immagino sia apparso e rimasto impresso a Mosè il roveto in fiamme.”

È tratto da “la variante di Lüneburg” di Paolo Maurensig

 

A volte per chi non gioca a scacchi non è facile immaginare come sia possibile immergersi in modo tanto incondizionato in una cosa astratta, come se fosse reale, come se potessimo toccarla e fosse sempre a portata di mano ma nello stesso tempo richiedesse un gesto. Allo stesso modo in cui vediamo il cibo e afferriamo una forchetta, facciamo il gesto di afferrare la chiave di lettura del segreto che abbiamo davanti ogni volta che diventa ovvio. Non si tratta solo di un gioco, si tratta di un modo di pensare. Per esempio il Sudoku non è solo un gioco, è anche un modo di pensare, righe e colonne che si incrociano, geometrie, e così via. La differenza è che il Sudoku è per sua natura essenzialmente banale, non nel senso che è facile, nel senso che è completamente ovvio che se ci mettiamo al lavoro, anche ci volesse un giorno, possiamo trovare sempre la soluzione (basta riempire fogli di conti). Con gli scacchi è diverso, gli scacchi hanno il potere di immergerci in un abisso di inevitabilità senza uscita in cui non abbiamo la minima idea di cosa sta succedendo anche se ce l’abbiamo davanti, mentre d’altra parte tutto ci appare a tratti fattibile. Tipicamente quando si affronta un problema ci sono due cose da fare: la prima è capire se si può risolvere, la seconda è effettivamente risolverlo. Non bisogna saltare nessuna di queste due fasi. Ci sono giochi, come il Sudoku, in cui la prima fase è banale, come dicevo. Negli scacchi entrambe le fasi sono fondamentali, presenti e incalzanti. Dico incalzanti perché la sensazione è che riusciremo a sciogliere l’enigma, ma quando ci mettiamo a farlo troviamo ostacoli banali, intralci, che possono finire per compromettere la nostra volontà. E’ in questo tentativo di confutare questi ridicoli intralci che assumiamo l’aspetto di zombie, completamente assorti da una scacchiera. Il motivo per cui quando siamo affetti dalla droga degli scacchi è così difficile uscirne è che siamo costantemente sfidati con domande a cui abbiamo sempre la risposta pronta ma nel rispondere ci accorgiamo di dover correggere uno o due dettagli che poi crescono e crescono e diventano insormontabili. Ogni volta che smettiamo o rinunciamo è come ammettere che quei due o tre dettagli insignificanti ci hanno sovrastato. Noi non vogliamo farci sovrastare da dettagli insignificanti. Ed è per questo che ogni mossa ci scaglia nel baratro e diventa così personale: abbiamo un orgoglio tale da non poter ammettere di saper affrontare solo il generale e non il particolare, sapere cosa fare a lungo termine ma non saper fare il primo passo, non saper scegliere tra i vari primi passi a disposizione e soprattutto abbiamo il terrore, in ogni momento, che quei dettagli che abbiamo giudicato insignificanti in realtà abbiano proporzioni molto più grandi e non ci permettano di portare a termine il piano, in altre parole, abbiamo il terrore che il nostro stesso piano sia sbagliato. Di cadere nell’abisso. E’ questo che ci motiva a rimanere: vogliamo raccontarci che il nostro piano è giusto e trovare conferme di ciò in quello che segue. Scoprire che il nostro piano è sbagliato equivale a cadere nell’abisso, perché ormai ci abbiamo dedicato troppe energie per venire bellamente confutati da un intralcio che avevamo chiamato insignificante.

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